Lutto nel mondo del calcio, è morto Alfredo Di Stefano

07.07.2014 20:26

Purtroppo Alfredo Di Stefano non ce l'ha fatta. Il presidente onorario del Real Madrid si è spento all'età di 88 anni all'ospedale Gregorio Maranon, dov'era ricoverato dal 5 luglio in gravi condizioni per un infarto che lo aveva colpito all'uscita da un ristorante nei pressi dello stadio Santiago Bernabeu. La Saeta Rubia, com'era soprannominato, è stato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio insieme a Pelè e Maradona, e secondo molti addirittura il più grande di sempre. Giocatore universale, Di Stefano era il prototipo del calciatore totale che diversi anni dopo l'Olanda porterà a livello di squadra. Centravanti di movimento, goleador, rifinitore, la Saeta Rubia era di fatto un attaccante completo. Capace di fornire assist al bacio per i compagni e spietato sotto porta, Don Alfredo univa una tecnica deliziosa ad una resa atletica eccezionale. Ha vinto praticamente tutto: 2 Palloni d'Oro, 5 Coppe dei Campioni, 13 Campionati Nazionali, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa del Re e 2 Coppe Latine. Un pò di sfortuna, se così si può parlare della sua  leggendaria carriera, Di Stefano l'ha avuta con le nazionali, visto che non è mai riuscito a disputare un Mondiale. Nel 1947, a 21 anni, sembra iniziare bene la sua carriera in nazionale visto che vince subito la Coppa America (allora chiamata Campeonato Sudamericano de Futbol) con l'Argentina, ma 3 anni più tardi l'Albiceleste rifiuta di disputare il Mondiale in Brasile e lui resta fuori, Nel 1956 acquisisce la cittadinanza spagnola e viene inserito nella nazionale della Spagna, con la quale però non riesce a qualificarsi ai Mondiali di Svezia del '58. Quattro anni più tardi, a Cile '62, un infortunio lo tiene fuori nelle uniche tre partite disputate dalle Furie Rosse, vedendo così svanire, visti i 36 anni d'età, la possibilità di rendersi protagonista anche in un Campionato del Mondo. Ma con una carriera così, gliela si può anche far passare. HASTA SIEMPRE DON ALFREDO